Per i neonati il contatto con l’acqua rappresenta una straordinaria esperienza di gioco e libertà. Inoltre nell’acqua sperimentano le loro abilità motorie che saranno poi la base per camminare e correre!

Tutti i bambini visti i lori primi mesi di vita trascorsi in ambiente liquido, nascono con una buona acquaticità, amano l’acqua e non la temono. Il compito di noi operatori non dovrebbe essere quello di insegnare a “nuotare” ma di favorire che questo processo avvenga spontaneamente.

Infatti, se viene permesso ai bambini di ritrovare il contatto con l’acqua anche dopo la nascita, spontaneamente riescono a stare a galla e a spostarsi autonomamente e volontariamente nell’acqua senza che nessuno glielo insegni, così come imparano a gattonare e camminare.

I corsi di acquaticità neonatale non sono assolutamente da considerarsi corsi di orientamento sportivo,perché non propongono gesti tecnici: l’attività natatoria in questi casi è puramente indicata per regalare al bambino un’esperienza di sviluppo armonioso nel rispetto delle sue condizioni relative alla giovanissima età! Attraverso il metodo Crescinacqua, i bambini che frequentano con continuità i corsi in piscina, 1 volta la settimana :

• Dai 3 ai 6 mesi sperimentano tutti i tipi di immersione, imparano a tenersi da soli lungo il bordo, sul genitore, galleggiano a dorso e iniziano a rimanere in equilibrio, sempre da soli, su diversi tipi di attrezzi;

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• Dai 6 ai 12 mesi cominciano a pedalare per tutta la piscina, con ogni tipo di attrezzo, senza l’aiuto dei genitori, alla conquista di fantastici giochi; si spostano per tratti sempre più lunghi nuotando da soli sott’acqua, sperimentano vari esercizi per imparare a camminare presto da soli, si tuffano nei più svariati modi;

• Dai 12 ai 24 mesi si riduce il materiale di sostegno (sempre in acqua dove non toccano) e imparano a nuotare a cagnolino completamente da soli in acqua profonda, alternando momenti di immersione, scendono da ogni tipo di scivolo ; • Dai 24 ai 36 mesi imparano tutti i tipi di galleggiamenti (stellina, medusa…), si spostano da soli su percorsi sempre più lunghi, migliorano la respirazione;

• Dai 3 ai 4 anni sono in grado di fare spinte e scivolamenti, battute di gambe a stile e a dorso, coordinano bene le braccia e iniziano la respirazione laterale ;

• A 5 e 6 anni nuotano a dorso e stile completo !

Gli obbiettivi che vogliamo raggiungere nel nostro corso di acquaticità sono: innanzitutto il miglioramento delle condizioni fisiche del bambino, cioè il rafforzamento del suo apparato scheletrico muscolare, di quello circolatorio e respiratorio. Poi il potenziamento delle sue capacità innate, come l’abilità di comprensione, di concentrazione, di apprendimento e di coordinazione motoria. Rispetto al rapporto con l’acqua, ci si attende che il piccolo entri volentieri in piscina, vi si muova liberamente, sia divertito dai piccoli tuffi e dagli schizzi, sia a proprio agio con i giochi della piscina. Ultimo, ma fondamentale, scopo dell’acquaticità è far crescere l’amore per l’acqua ,e ottenere che il bambino associ ad essa l’idea di gioia e divertimento!! Il tutto con il massimo del piacere e del divertimento, coinvolti con una grande varietà di giochi che cambiano ad ogni lezione e che stimolano tutte le loro potenzialità fisiche ed intellettive!!