Raccomandazioni per il Gran Prix Esordienti

 

La manifestazione a carattere Regionale denominata Gran Prix Esordienti, rivolta solo ed esclusivamente alle categorie Esordienti A e B è ormai da svariati anni il fiore all’occhiello dell’attività agonistica del nostro Comitato Regionale, unico nel suo genere e articolato in modo da costituire un supporto ad un corretto avvicinamento dei giovani alle gare di nuoto, soprattutto ad una corretta multidisciplinarietà nonché ad un ritardo nella specializzazione dei piccoli atleti.

 

Per favorire un’esperienza corretta di approccio alla gara è importante mantenere più basso possibile il livello di coinvolgimento emotivo, già elevato a causa dell’età, dal coinvolgimento spesso eccessivo dei genitori e dei tecnici e dalla non conoscenza del contesto. Questa precauzione rende possibile associare alla gara la piacevolezza, consente ai bambini di seguire semplici istruzioni, e da’ l’occasione per far nascere una graduale sicurezza di sé (l’idea del non essere all’altezza della situazione, del sentirsi inferiori o del poter perdere quello che si è guadagnato, invece, intacca questa sicurezza e può compromettere il proseguimento del percorso di crescita).

È quindi necessario considerare la gara non come un risultato della formazione come è per i più grandi, ma come un mezzo della formazione, cioè uno strumento tra gli altri forniti al nuovo atleta per farlo diventare migliore.

 

 

Per questi motivi il programma gare proposto dalla FIN Regionale, non va considerato come obbligatorio e qualificante il livello agonistico di una squadra di nuoto o di un singolo atleta, ma costituisce un percorso opzionabile che le società possono utilizzare interamente o parzialmente per raggiungere i loro obiettivi formativi nel rispetto del percorso di crescita dell’atleta.

Per le ragioni sopraesposte si è inserito nel regolamento Regionale una tabella tempi limite dove vengono riportati i tempi massimi di partecipazione alla gara pena una multa. Il ruolo naturalmente doveva originariamente servire, al crescere della difficoltà  della prova, a far riflettere bene soprattutto i tecnici sull’eventualità o meno di far gareggiare i piccoli atleti. Visto l’evolversi degli eventi nell’ultima prova, in cui il 50% degli iscritti erano oltre il tempo limite, nei 400 mt stile libero es  ed approssimandosi le gare  dei 200 mt stile libero es b, 100 farfalla es b e 200 farfalla es a, ritenute le più dure del circuito, si ritiene opportuno far riflettere tecnici, dirigenti e genitori. Sottolineiamo come tale mezzo (la multa) vada inteso come un vero e proprio strumento di guida tecnico-pedagogico di riferimento dei tecnici e delle società sportive al fine di salvaguardare il percorso formativo dei piccoli atleti.